Archivio mensile:settembre 2013

09.11.1944 – 21° anniversario dell’insurrezione nazional-socialista.

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tr114Putsch di Monaco

Su questo argomento si veda il post del 27 giugno 2013

Cronologia

3 ottobre. La rivolta polacca di Varsavia viene soffocata.

7 ottobre. Rivolta del Sonderkommando di Auschwitz. Il Crematorio IV viene bruciato.

13 ottobre. Liberazione di Riga.

20 ottobre. Liberazione di Belgrado.

1° novembre. La brigata ebraica dell’esercito inglese parte per il fronte italiano.

2 novembre. I tedeschi cessano le gassazioni ad Auschwitz e cominciano a nascondere i segni dello sterminio di massa.

4 novembre. Incontro di dirigenti ebrei, nazisti e alleati in Svizzera per cercare di salvare ebrei ungheresi.

7 novembre. Hannah Szenes è giustiziata a Budapest.

8 novembre. Riprendono le deportazioni da Budapest con marce forzate verso il confine austriaco. Wallenberg riesce a far liberare coloro che hanno un lasciapassare (Schutzpass) svedese.

11.09.1944 – Corporazione degli orefici.

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tr113La società di Oreficeria

Su questo argomento si veda il post del 31 agosto 2013

Cronologia

4 maggio. In una conferenza a Vienna si pianifica la deportazione totale degli ebrei ungheresi.

15 maggio. I tedeschi iniziano la deportazione di massa della comunità ebrai­ca ungherese. Entro il 9 luglio verranno deportati, su 147 treni, 454551 ebrei, la maggior parte dei quali saranno gassati ad Auschwitz-Birkenau.

16 maggio. Il tentativo tedesco di eliminare gli zingari ad Auschwitz fallisce a causa della resistenza opposta dalle vittime designate.

4 giugno. Le truppe americane Occupano Roma.

6 giugno. D-Day: le forze alleate sbarcano in Normandia.

9 giugno. Hannah Szenes, paracadutista palestinese, è arrestata in Ungheria.

17 giugno. Gli ebrei di Budapest vengono confinati in fabbricati contrassegnati dalla scritta «edifici ebraici».

19 giugno. Il rappresentante dell’ Agenzia ebraica in Ungheria, Moshe Krausz, fa pervenire una versione abbreviata dei protocolli di Auschwitz alle ambascia­te occidentali in Svizzera.

23 giugno. Inviati della Croce Rossa ispezionano Theresienstadt e dichiarano che gli internati sono trattati con umanità. Durante i mesi precedenti i nazisti, in previsione della visita, avevano ripulito il campo, costruito false facciate di negozi e preparato i prigionieri per le interviste.

26 giugno. Le foto di Auschwitz prese dagli aerei da ricognizione alleati rive­lano l’intero campo, camere a gas e crematori compresi.

29 giugno. Il ministero della Difesa americano respinge la richiesta di bombardare le strutture per lo sterminio di Auschwitz, sostenendo che sarebbe una diversione dallo sforzo bellico.

5 luglio. Liberazione di Minsk. Rimangono solo alcuni degli 80 000 ebrei che vi risiedevano nell’anteguerra.

7 luglio. In seguito alle pressioni internazionali, il governo ungherese ferma temporaneamente le deportazioni ad Auschwitz.

8 luglio. Liquidazione del ghetto di Kaunas.

9 luglio. Il diplomatico svedese Raul Wallenberg giunge in missione a Budapest per aiutare gli ebrei.

15 luglio. Liberazione di Vilna. I partigiani ebrei della foresta di Rudninkai partecipano alle battaglie. Nel giugno 1941, solo 2500 dei 37 000 ebrei di Vil­na risultano ancora vivi.

19 luglio. Eichmann fa deportare ad Auschwitz 1450 ebrei contro il volere del reggente ungherese Miklòs Horthy.

20 luglio. Complotto di luglio: fallito tentativo di alcuni ufficiali dell’esercito tedesco di assassinare Hitler, impadronirsi del potere e avviare trattative di pace.
Duemila ebrei deportati dall’isola di Rodi ad Auschwitz.

24 luglio. Liberazione di Majdanek: l’Armata Rossa libera il campo di stermi­nio e trova cataste di cadaveri.
Liberazione di Lublino.

27 luglio. Liberazione di Lwòw. Nessun ebreo viene trovato vivo nella città che prima della guerra contava una popolazione di 110000 ebrei.

3 I luglio. Le truppe americane sfondano il fronte tedesco ad Avranche, in Francia.

1° agosto. A Varsavia inizia la rivolta polacca.
Liberazione di Kaunas. Solo 90 ebrei sono sopravvissuti.

7-30 agosto. Liquidazione del ghetto di Łódź e deportazione di 74000 ebrei ad Auschwitz.

14 agosto. Il ministero della Difesa degli Stati Uniti sostiene di non poter bom­bardare Auschwitz senza la diversione di forze aeree considerevoli, e intanto vengono bombardate installazioni industriali tedesche a 8 chilometri dal campo.

25 agosto. Liberazione di Parigi.
Gli aerei da ricognizione americani fotografano installazioni industriali di Auschwitz. Le fotografie mostrano anche prigionieri condotti alle camere a gas.

28 agosto. Inizio della rivolta nazionale slovacca.

3 settembre. Liberazione di Bruxelles. Gli ebrei sopravvissuti, molti dei quali rimasti nascosti, sono oltre 27000.

4 settembre. Liberazione di Anversa. Pochissimi sono i sopravvissuti della comunità ebraica che nell’anteguerra contava 50000 persone.

03.05.1944 – A profitto della Federazione dei portalettere tedeschi. 3a serie. Tipi del 1939 in formato ridotto e nuovi tipi.

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tr112Federazione dei portalettere tedeschi

Su questo argomento si veda il post del 30 luglio 2013

Cronologia

16 aprile. Il governo ungherese ordina la registrazione di tutti gli ebrei e la confisca delle loro proprietà.

25 aprile. “Vite in cambio di autocarri”: Eichmann tratta con Joel Brand, del Comitato per il soccorso e l’assistenza degli ebrei di Budapest, il rilascio di ebrei ungheresi in cambio di diecimila autocarri. La proposta viene abbandonata quasi subito.

28 aprile. Primi prigionieri ungheresi ebrei mandati ad Auschwitz.

3 maggio. Gli ebrei della Transilvania del Nord vengono deportati nei ghetti.

 

14.04.1944 – 55° compleanno di Adolf Hitler.

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tr110Adolf Hitler

Su questo argomento si veda il post del 9 luglio 2013

Cronologia

22 marzo. I tedeschi istituiscono un nuovo governo in Ungheria con a capo Döme Sztojay.

23 marzo. Nell’eccidio delle Fosse Ardeatine, vicino a Roma, vengono uccise 335 persone, 75 delle quali ebree.

24 marzo. Roosevelt ammonisce il governo ungherese di non adottare provvedimenti severi contro gli ebrei.

5 aprile. Agli ebrei ungheresi viene imposto di portare la stella gialla.

7 aprile. Protocolli di Auschwitz: due prigionieri ebrei fuggono da Auschwitz e consegnano al nunzio apostolico della Slovacchia un rapporto dettagliato sulle uccisioni nel campo.

14 aprile. Gli aerei da ricognizione alleati fotografano gli impianti industriali di Auschwitz per pianificare il bombardamento delle industrie tedesche, ma non riprendono le strutture di sterminio di Birkenau.

11.03.1944 – Giornata degli eroi. 2a serie.

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Serie di 13 valori: 3 + 2 p (Motovedetta), 4 + 3 p (Moto-cingolata), 5 + 3 p (Paracadutisti), 6 + 4 p (Periscopio), 8 + 4 p (Mortaio), 10 + 5 p (Faro), 12 + 6 p (Mitragliatori), 15 + 10 p (Carro armato), 16 + 10 p (Cacciatorpediniere), 20 + 10 p («Arado Ar 196»), 24 + 10 p (Artiglieria ferroviaria), 25 + 15 p (Razzi), 30 + 20 p (Soldato da montagna).

Serie di 13 valori: 3 + 2 p (Motovedetta), 4 + 3 p (Moto-cingolata), 5 + 3 p (Paracadutisti), 6 + 4 p (Periscopio), 8 + 4 p (Mortaio), 10 + 5 p (Faro), 12 + 6 p (Mitragliatori), 15 + 10 p (Carro armato), 16 + 10 p (Cacciatorpediniere), 20 + 10 p («Arado Ar 196»), 24 + 10 p (Artiglieria ferroviaria), 25 + 15 p (Razzi), 30 + 20 p (Soldato da montagna).

Giornata degli eroi

Su questo argomento si veda il post dell’8 settembre 2013

11.03.1944 – 12° centenario della fondazione di Fulda.

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Emissione di 1 valore. Sopra esemplare con annullo commemorativo.

Emissione di 1 valore. Sopra esemplare con annullo commemorativo.

Fulda

Città della Germania (Assia; 64.779 ab. nel 2012). Sorta nell’8° sec. attorno all’abbazia sulla strada Magonza-Turingia, acquistò importanza commerciale nell’11° sec. con la concessione agli abati dei diritti di mercato. Fortificata ed elevata a città nel 1208, subì gli effetti destabilizzanti della Riforma e delle guerre del 17° e 18° sec.; infine fu assegnata alla Prussia (1866). Eretta in diocesi (1752), dal 1867 è sede dell’Assemblea annuale dell’episcopato tedesco.

Nell’abbazia, fondata nel 744 su terre donate da Carlomanno maestro di palazzo dei Franchi, e organizzata sul modello dei monasteri benedettini italiani, alla diretta dipendenza dalla Santa Sede, fiorì la grande scuola monastica, che specie sotto Rabano Mauro (822-42) divenne il fulcro intellettuale della Germania, con figure di spicco: Eginardo, Walafrido Strabone, Lupo Servato ecc. In età carolingia e ottoniana F. fu sia centro scrittorio legato alla scuola di corte carolingia (Adaschule) – dalla quale proviene il manoscritto De Laude S. Crucis di Rabano Mauro – sia centro d’arte cui vengono attribuite opere tra le più raffinate dell’oreficeria ottoniana (Pala d’oro di Aquisgrana). Agli abati fu concessa da Giovanni XIII (969) la primazia su tutti quelli della Germania e della Gallia, con ufficio di arcicancellieri (dal 10° sec.) e il titolo di principi dell’Impero (dal 1170): diritti sovrani e immunità accresciuti nel 13° sec. e all’origine di conflitti interni e interessi mondani che portarono al declino della vita monastica. Aperta alle idee della Riforma anche per influenza del langravio Filippo d’Assia, l’abbazia fu gravemente colpita nella guerra dei Contadini (1525); la restaurazione cattolica si impose attraverso l’azione del nunzio Carafa e la creazione di un collegio dei gesuiti. La devastazione della biblioteca abbaziale durante la guerra dei Trent’anni causò la dispersione di molti codici.

La biblioteca comunale, costituita nel 1776, conserva un celebre codice della Vulgata latina, il Fuldensis (6° sec.), con il Nuovo Testamento e la lettera apocrifa di s. Paolo ai Laodicesi.

La secolarizzazione del 1802 privò i principi-vescovi del potere. Il patrimonio di Fulda andò a Friedrich Wilhelm von Oranien-Nassau, finché Napoleone non annesse la provincia di Fulda nel 1806. Nel 1810 divenne parte del Granducato di Francoforte. Con il Congresso di Vienna del 1815 la provincia fu cancellata e, dopo un anno di amministrazione prussiana, fu ceduta all’elettorato d’Assia. Dopo la guerra austro-prussiana del 1866 Fulda e l’elettorato d’Assia divennero parte del regno di Prussia.

Il 2 novembre 1850 Fulda fu occupata dalle truppe prussiane, che la abbandonarono però dopo lo scontro tra i loro avamposti e gli austriaci presso Bronnzell il 9 novembre. La città fu occupata dunque per poco tempo dai bavaresi, per poi ritornare sotto il dominio prussiano nella guerra del 1866.

Nel periodo della “battaglia culturale”, Kulturkampf, Fulda fu baluardo dell’ultramontanismo nel secondo Reich tedesco. Nel 1855 la città aveva 12.226 abitanti, di cui nel 1880 3.347 di fede evangelica e 602 ebrei. Fulda era già sede di un vescovato, di un tribunale, di un ufficio tributario ecc.

Nel 1927 Fulda divenne città extracircondariale. Nel marzo 1933, alle elezioni del Reichstag, la NSDAP, ovvero il partito nazista, non ottenne più di un quarto dei voti; anche nel consiglio cittadino giocava un ruolo secondario. Con la Gleichschaltung, nel 1933 fu distrutta la tipografia di Fulda; durante la notte dei cristalli il 9 novembre 1938 furono distrutti il cimitero storico ebraico e la sinagoga nell’allora Judengasse (vicolo degli Ebrei). Il sindaco di Fulda, Karl Ehser, disse più tardi che la direzione della propaganda del Gau, con sede a Kassel, gli chiese di assicurarsi che gli attacchi contro gli Ebrei fossero portati avanti anche a Fulda. Gli fu ordinato di far distruggere la sinagoga. Il 9 novembre fu preparato durante il giorno l’incendio della sinagoga, dopo che gli arredi all’interno erano stati ridotti in macerie. Intorno alle 2, alle 4 e alle 6 fu appiccato il fuoco; la sinagoga, costruita ottant’anni prima, svanì tra le fiamme. Lo storico Walter Mühlhausen disse: “L’iniziativa di violenza in Assia partì nella stragrande maggioranza dei casi dalle organizzazioni locali naziste; ciononostante la popolazione, a prescindere dal fatto che possedesse la tessera di partito marrone, partecipò attivamente alla notte dei cristalli”. Nel 1940 fu distrutto il cimitero ebraico, le tombe furono rimosse e trasferite in altri tre edifici. Nel 1941 seguì la deportazione di 243 ebrei di Fulda. Nel 1940 furono cacciati i francescani dal monastero di Frauenberg.

Durante la seconda guerra mondiale Fulda fu più volte bersaglio di attacchi aerei. L’11 e il 12 settembre 1944, così come il 27 dicembre dello stesso anno, furono i giorni in cui si registrò il maggior numero di vittime; la città fu distrutta per circa un terzo. In totale si contano 1595 vittime di guerra a Fulda; a queste bisogna aggiungere un elevato numero di feriti e dispersi. Le infrastrutture e l’industria furono gravemente colpite. Anche gli edifici storici nella città vecchia, in particolare vicino al Gemüsemarkt e al quartiere barocco, riportarono numerosi danni.

Cronologia

9 marzo. Himmler acconsente alla proposta di Göring di usare gli internati dei campi di concentramento come lavoratori schiavi per lo sforzo bellico tedesco.

02.03.1944 – 10° anniversario delle opere di soccorso alle madri.

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Serie di 4 valori: 3 + 2 p (Nido d’infanzia), 6 + 4 p (Assistente sociale), 12 + 8 p (Medico visita), 15 + 10 p (Casa riposo).

Serie di 4 valori: 3 + 2 p (Nido d’infanzia), 6 + 4 p (Assistente sociale), 12 + 8 p (Medico visita), 15 + 10 p (Casa riposo).

Opera di soccorso alle madri

L’opera di soccorso alle madri (abbreviato: opera di soccorso MuK, Mutter und Kind) venne fondata nel 1934 al tempo del nazionalsocialismo e aveva il compito di prendersi cura delle donne “ariane” in gravidanza, delle neo mamme e dei loro figli. L’opera di soccorso dipendeva dall’ufficio centrale della previdenza pubblica nella direzione nazionale del partito nazista.

I compiti erano così suddivisi:

– Aiuto alla famiglia a cura della comunità nazista, con il sostegno aggiuntivo di abitazioni, centri residenziali e misure di sostegno all’occupazione.
– Tutela della maternità attraverso aiuti alla futura madre, alla giovane madre e alla madre non sposata, attraverso l’ente per l’assistenza alle madri, l’istituzione di organismi ausiliari e di “centri di vacanza” per le madri. Fino al 1937 77.169 madri furono inviate in “vacanza”.
– Osservanza di doveri educativi e sanitari in asili nido. Istituzione di asili di raccolta, vitto per i bambini e misure sanitarie per i bambini più piccoli. In tutto l’ex impero tedesco esistevano solo 3.461 asili con 153.000 bambini. Questo numero così basso era dovuto alla politica del nazionalsocialismo, per effetto della quale le donne furono emarginate dalla vita pubblica, mentre fu rimarcato il loro ruolo di madri e di educatrici, al fine di aumentare il tasso di natalità secondo quanto previsto dall’ideologia nazista. Con lo scoppio e l’evoluzione del conflitto mondiale le donne diventarono sempre più necessarie come lavoratrici impegnate nell’economia di guerra e nell’amministrazione e quindi il numero di posti disponibili negli asili nido aumentò considerevolmente.
– Aiuto attraverso consultori per l’educazione dei giovani e case per la gioventù nazista.
– Ricreazione giovanile mediante l’invio di bambini in età scolare e di adolescenti usciti dalla scuola in centri di accoglienza, collegi e luoghi di villeggiatura.

Il lavoro venne svolto principalmente da volontari, specialmente da appartenenti alle associazioni femminili naziste e all’assistenza pubblica nazista.

L’Annuario statistico del 1938 mostra che nel 1935 furono spesi per l’opera di soccorso 7,3 milioni di marchi, 54,6 milioni nel 1936 e 78,4 milioni nel 1937.

Cronologia

19 febbraio. Da Fossoli, destinazione Bergen-Belsen, parte il primo convoglio di ebrei italiani. Tre giorni dopo è la volta di un secondo convoglio, destinazione Auschwitz.

25 febbraio. Deportazione ad Auschwitz degli ultimi membri della comunità ebraica di Amsterdam.

27 febbraio. Fine dell’assedio di Leningrado.

11.02.1944 – 25° anniversario del servizio postale aereo.

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tr106Servizio postale aereo

La storia della posta aerea civile in Germania iniziò il 5 febbraio 1919. A cominciare da quel momento da Berlino-Johannisthal decollarono aerei due volte al giorno per la consegna della posta – soprattutto giornali – dalla capitale a Weimar, il luogo dove si teneva la riunione dell’Assemblea nazionale costituente. Questo collegamento di posta aerea venne inizialmente utilizzato esclusivamente dai deputati impegnati nell’Assemblea nazionale, trasferitisi nella ex capitale della Turingia a causa della situazione rivoluzionaria di Berlino. Pochi mesi dopo la linea di posta aerea venne aperta anche al pubblico.

Cronologia

2 febbraio. Il WRB propone che gli Stati Uniti sollecitino la Spagna ad allentare i controlli alla frontiera per accogliere i profughi. L’ambasciatore degli Stati Uniti in Spagna rifiuta di attuare il progetto.

29.01.1944 – 11° anniversario del regime nazional-socialista.

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tr105Regime nazional-socialista

Su questo argomento si veda il post dell’11 luglio 2013

Cronologia

26 gennaio. Roosevelt istituisce il War Refugee Board (WRB, Agenzia dei rifugiati di guerra), incaricato di “prendere ogni misura in suo potere per salvare le vittime dell’oppressione nemica che sono in imminente pericolo di vita”.